Strategia

Questa sezione è dedicata alle strategie del poker facendo particolare riferimento ai giochi stud quali il Texas Hold’em, l’Omaha e il Badugi.

Elementi di base

Per divenire dei discreti giocatori di poker, sarà opportuno approcciare al gioco stesso con una nuova ottica e consapevolezza. Insomma in poche parole se vorrete diventare dei giocatori vincenti e quindi portare dei risultati a casa limitando le sconfitte ed ottimizzando le vittorie, la strada da percorrere sarà unicamente quella delle strategie.

Sulle strategie di gioco si sono scritti un bel po di libri ed il solo fatto che ogni anno vediamo uscire nuove opere da parte di giocatori professionisti, già solo questo dovrebbe far capire quale sia la vastità di tale argomento. La teoria delle strategie è molto ramificata e oltre a richiedere molta dedizione richiede un’introduzione che ne metta in evidenza gli elementi di base da cui si sviluppano tutte le teorie che hanno reso famosi molti fra i giocatori professionisti, che da anni ormai continuano a riscuotere risultati strepitosi in tutti i tornei. Vediamo quindi qui di seguito, quali sono gli elementi di basi che si dovrebbero assimilare per approcciare la strategia del poker.

La disciplina
La disciplina nel gioco del poker è la cosa più importante con cui un giocatore dovrà fare i conti. Essere disciplinati fondamentalmente significa aver il controllo delle proprie emozioni e riuscire a rendere costante il perpetrarsi delle nostre azioni, ciò implica avere una tenuta di gioco impeccabile e senza troppe sbavature. Saper controllare le proprie emozioni a volte significa saper giocare senza cedere alla irrefrenabile voglia di un eventuale rilancio da posizioni o peraltro in momenti inadeguati.

Il calcolo matematico
La conoscenza del calcolo matematico nel gioco del poker può senz’altro aiutare, ma è importante ricordarsi che ciò non implica essere dei geni. Affatto, il calcolo statistico che viene applicato alle carte ancora in gioco, in effetti risulta veramente alla portata di tutti, anche dei più negati. La conoscenza di tale disciplina scientifica, è senzaltro d’aiuto ma non essenziale risultando tuttalpiù un must che potrebbe solamente accelerare il processo di apprendimento di alcune regole apparentemente complicate ma che si risolvono con calcoli spiccioli, che occorrerà fare per stabilire quanto sia conveniente giocare una determinata mano.
In pratica una volta imparata la teoria, andremo ad effettuare quello che in gergo pokeristico si chiama il conteggio degli outs, ovvero il conteggio del numero di carte utili che sono ancora in gioco, o presunte tali. Più avanti vedremo più nel dettaglio tutta una serie di situazioni in cjui il numero di outs va preso in considerazione a differenti fattori quali il numero di giocatori ed il numero di carte rivelate sul board sesi tratta di poker stud come il Texas Hold’em o l’Omaha.
Per concludere, contare gli out equivale ad effettuare un piccolissimo calcolo delle probabilità che andremo a ripetere ad ogni giro di puntate e man mano che le community cards saranno rivelate sul board.